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L'ambiente dell'Oratorio
L’oratorio deve essere un ambiente tutto improntato a cordialità e amicizia: l’azione di autorità deve sempre cedere il passo alla persuasione e al consiglio amichevole. Occorre però guardarsi dal pericolo che la bontà venga scambiata per debolezza: in questo caso si arriverebbe, insieme alla perdita di rispetto e della disciplina, anche alla perdita di amicizia.
Diventare catechisti
Se diventerete catechisti, sarete anche voi apostoli, occuperete nel cuore di Gesù quel posto che vi occuparono i suoi primi apostoli, anche voi sarete suoi amici, suoi figlioli, suoi fratelli; anche voi godrete le sue cure,: vi istruirà e vi suggerirà le parole che dovrete usare; anche voi, come i primi apostoli, sarete sale, lievito, luce, tra i ragazzi della vostra parrocchia, ai quali voi aprirete gli splendidi orizzonti della vita evangelica; e la vostra opera sarà anch’essa come il granello si senape, che in poco tempo diviene una grande pianta!
Allegria in Oratorio
Divertire i ragazzi, rendere allegro il più possibile l’ambiente dell’Oratorio: ecco la nostra divisa e quella, al tempo stesso, di ogni singolo catechista.
Il tempo e i catechisti
Cari catechisti…non dite mai “non ho tempo” (…) La mancanza di tempo è piuttosto l’espressione della mancanza di convinzione: non si è pienamente persuasi della grande importanza della nostra missione che non è di insegnare delle risposte a memoria, ma di fare cristiani.
I 4 Pilastri del Centro Oratori Romani
L’”edificio” del Centro Oratori Romani poggia su quattro pilastri: amor di Dio, amor del prossimo, devozione alla Madonna, sottomissione ai superiori ecclesiastici.
Amor di Dio. Chi lavorasse per fini naturali nell’Oratorio non troverebbe altro che inciampi e delusioni. La spiegazione di molti che non perseverano, dei contrasti interni, della tiepidezza nell’azione, derivano tutti dall’assenza di questo primo pilastro che è la coscienza di lavorare per amore di Dio e al servizio di Dio.
Amore del prossimo. Deve essere un amore di misericordia, vale a dire di compassione per la loro miseria spirituale: un fanciullo privo della grazia divina è uno degli spettacoli più tristi che si possono vedere nel mondo. L’oratorio è sorto per cancellare questa miseria.
Devozione alla Madonna. Niente al mondo si fa senza la Madonna: è da Lei che ci vengono tutte le grazie. Questo è tanto più vero per il Centro Oratori Romani, che riconosce nella Madonna la propria fondatrice; è tanto più vero per i catechisti del C.O.R. che sono a Lei consacrati e la riconoscono come padrona.
Sottomissione all’autorità ecclesiastica. Sono i vescovi, e per essi i sacerdoti, che hanno ricevuto da Dio il mandato di insegnare: il catechista lo esercita solo sotto la loro autorità e con il loro consenso…Lungi dall’essere un legame, è uno sprone e un titolo di gloria: è per esso che il catechista viene quasi a far parte della gerarchia ecclesiastica.
Il Gioco e i ragazzi
E’ nel gioco che il ragazzo si manifesta e mette in luce la propria natura: virtù e difetti. Ed è questo il momento in cui il catechista può intervenire per guidare e correggere, e in un modo ben altrimenti efficace di quello consentito nel corso di una lezione di catechismo (…) Il bravo catechista si conosce nel cortile!