Quando qualche mamma viene a dirmi che non manderà il suo bambino in oratorio perché teme che incontri cattive compagnie, rispondo: “Signora, se lei ritiene di poterlo educare meglio di quanto i ragazzi vengono educati qui, Deo gratias! Perché un oratorio più bello della mamma non lo troverà mai nessuno! Vi sono, però, alcuni inconvenienti: bisogna che lei acquisti uno speciale astuccio e vi porti il suo bambino sempre con sé. Perché sennò, come farà a isolarlo dal resto del mondo? E se deve stare a contatto con il mondo, è meglio che faccia questo incontro in un ambiente come quello della Chiesa dove, per lo meno, vi sono sacerdoti, catechisti, persone sempre pronte a intervenire nel caso in cui si manifestino inconvenienti seri, gravi.”